9 Giugno 2002.
Una Catania in festa saluta il ritorno della squadra in serie B dopo quindici anni d’inferno.
In casa Arena la gioia è immensa, non soltanto per la promozione del club etneo ma per l’importanza che essa avrebbe assunto per il futuro di Samuel. Il padre si era infatti ripromesso di contattare l’ex giocatore ed allenatore tedesco Andreas Miller a condizione che il Catania fosse approdato nel calcio che conta e avesse dato il segnale tangibile di una fase storica in ripida ascesa.
Il traguardo appena raggiunto dalla squadra rossazzurra Daniele lo accoglie infatti come il segno di un destino che avrebbe unito inscindibilmente, in un futuro non molto lontano, le sorti calcistiche della città con quelle del figlio Samuel.
Adesso però dovranno essere i fatti a dimostrarlo. A cominciare da Andreas Miller, che un anno prima si era generosamente offerto di allenare il ragazzino e che ora dovrà mantenere fede alle parole che all’epoca aveva espresso, imbevute di entusiasmo e di ottimismo sul suo avvenire da calciatore.
Il resto dovrà compierlo Samuel, con dedizione ed abnegazione, giorno per giorno, nel dimostrare a chi ha creduto in lui che non si tratti di un clamoroso abbaglio ma che serbi qualcosa di autenticamente straordinario. Da esprimere dentro e fuori i campi da gioco…
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